Roberto Zanoletti

A fine Novembre 2019 sono stato invitato da Italcementi a partecipare ad una gara per la selezione di un nuovo partner in ambito Comunicazione e Design.

Si chiedeva di rivedere l’identità visiva dei sacchi di cemento, con una soluzione che rispecchiasse l’assetto valoriale e la loro leadership sul mercato italiano, a seguito della loro recente acquisizione da parte della holding tedesca Heidelberg Cement Group, player mondiale nel settore dei materiali da costruzione.

Non ero nuovo in questo campo di applicazione, il comparto edile ha sempre avuto un peso crescente nel mio portfolio lavori. Di nuovo c’era il peso del Cliente, azienda leader in Italia nella produzione di materiali per l’edilizia.

Per mia fortuna il timing a disposizione era poco generoso, dovevo presentare il lavoro entro 10 giorni. Questo mi ha obbligato a dirottare l’insidiosa e prevedibile tensione iniziale in una più utile e confortevole tensione creativa, alla ricerca di un’idea vincente. Era pur sempre una gara!

Nel progetto grafico dei sacchi di materiali edili le criticità stanno nel dover garantire la riconoscibilità del brand e del prodotto specifico da più direzioni di lettura: orizzontale/verticale, destro/sinistro, sopra/sotto, davanti/dietro. Meno spazio a virtuosismi grafici e molta attenzione alla visibilità di nome, colore identificativo e dati tecnici, che semplificano la user experience sia nelle rivendite che nei cantieri.

Altri aspetti da non sottovalutare sono le modalità di esposizione, la pallettizzazione pre e post insacchettamento e alcuni limiti tecnici dei sacchi.

Ho lavorato subito sulla percezione, con l’obiettivo di far scendere il prodotto dallo scaffale – o meglio dal bancale – ideando una sorta di presina che istintivamente invita a prendere il sacco. Una zona di colore e di calore che lo avvolge attirando inavvertitamente lo sguardo. Un’intuizione che si può inoltre applicare a brochure, shopper e altri strumenti marketing, rafforzando l’identità visiva dei prodotti Italcementi.

La nitidezza geometrica della clip e il suo colore specifico, oltre a stabilire la gerarchia compositiva e identificare il prodotto contenuto, definiscono una vera e propria area parlante per la diffusione di messaggi specifici o caratteristiche tecniche, ulteriore novità richiesta nel brief di progetto.

A gara vinta e incarico assegnato mi sono concentrato sull’ottimizzazione di alcuni dettagli grafici, dei contenuti, e soprattutto sulla scelta dei colori, fase molto delicata in cui sono state eseguite numerose prove per superare i limiti tecnici della carta avana.